lunedì 16 marzo 2015

La forza del mare


Grossa mareggiata,  venti forti di bora dalla notte. In alcuni momenti era difficile stare in piedi a causa delle raffiche , non potevo perdermi  lo "spettacolo"
Il mare per me ( riminese)  è la medicina per i mali , come dice Rilke qui sotto "Quando i pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare."

Sono 3 scatti di seguito , il quarto mi ha bagnato!!!


 "Quando i miei pensieri sono ansiosi, inquieti e cattivi, vado in riva al mare, e il mare li annega e li manda via con i suoi grandi suoni larghi, li purifica con il suo rumore, e impone un ritmo su tutto ciò che in me è disorientato e confuso."

(Rainer Maria Rilke)

 "D' inverno il mare , con il suo movimento, il suo rumore , i suoi colori , sopratutto la sua
immensità , è lo sfondo ideale per le confidenze dei vecchi , per le efusioni dei giovani , per le ricerche e i giochi dei bambini. I riminesi se lo godono dalla spiaggia specialmente quando le nebbie sfumano l' orizzonte , o dal molo specialmente quando il tramonto accende di riflessi
dorati le onde dalla parte di ponente."

(Giorgio Pasini)

 foto di Valerio Lanci 
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sabato 21 febbraio 2015

Matera capitale della cultura


« Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza. »
(Carlo Levi)

 La parabola dei Sassi di Matera, da bidonville all’incoronamento Unesco. Diventati dopo gli Anni Cinquanta sinonimo di degrado, forzatamente sgombrati come vergogna per la nazione italiana, i Sassi di Matera sono in realtà un modello abitativo sostenibile e comunitario in cui ritrovare anche ispirazioni per la città futura. Completamente spopolati dagli abitanti, costretti a spostarsi in nuovi quartieri negli Anni Cinquanta e Sessanta, negli anni Ottanta si cominciò a parlare di recupero, indecisi però tra trasformali in museo o ritrutturarli come abitazioni. Come ulteriore riconoscimento è arrivata l’iscrizione nella lista del patrimonio mondiale Unesco, nel 1993, primo sito del Mezzogiorno.


Spettacolo e tanta emozione fotografare Matera di notte ...
Improvvisamente si accendono tante piccole luci e questo misterioso
e antichissimo insediamento umano si trasforma magicamente nel più
grande presepe a cielo aperto del mondo.


 foto di Valerio Lanci 
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mercoledì 4 febbraio 2015

Limone "strano"

Ho diverse piante di limoni , in una è nato quello che vedete nella foto , ho fatto una ricerca e...

Limoni mutanti, deformi, somiglianti a mani, forse colpa di un acaro
ma il pensiero comune non può che prendere in considerazione che la causa sia da attribuire all'inquinamento atmosferico.

A guardare quei limoni, che crescono nei giardini delle case, senza subire alcun tipo di trattamento chimico, viene la pelle d'oca.

I sintomi visibili sui limoni deformi sono causati dall’acaro delle meraviglie del limone, Eriophyes sheldoni. Questo acaro, piccolissimo (0,17 mm), si ripara nelle gemme ferme dei rametti e si alimenta a spese dei tessuti vegetali interni.

Ciò causa produzione di germogli raccorciati e deformi e di frutti con forme molto irregolari definite «meraviglie».

La Natura ha strane leggi, ma lei, almeno le rispetta.
(Leo Longanesi)
 foto di Valerio Lanci 
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lunedì 26 gennaio 2015

dal fiore al cotone

Le piante di cotone hanno vita annuale o pluriennale, sono parenti strette della famiglia della malva.

Fra la decima e la dodicesima settimana dalla semina sbocciano i primi fiori: sono delicati, di colore bianco o giallo crema per poi divenire dopo la fecondazione rosa e violacei.

Poco dopo cadono e lasciano intravedere le capsule che lentamente crescono gonfiandosi fino a raggiungere la dimensione di un uovo di gallina.

A maturazione raggiunta, dopo 5-7 settimane dalla fioritura, si apriranno facendo apparire la fibra del cotone, simile ad un batuffolo di ovatta.

In questa fase che dura pochi giorni, la fibra si dissecca, si appiattisce e si attorciglia variamente sul proprio asse.

I semi ( 6 / 8 ) sono all'interno del "batuffolo" di cotone

Dalla pianta del cotone si ottiene una fibra con cui si fanno sia tessuti per abiti sia rivestimenti per la casa. Il cotone, però, serve anche a realizzare corde, imballaggi, accessori medici, persino esplosivi. Per questo il cotone viene coltivato intensivamente in molte zone del mondo ed è al centro di una vasta industria

 "Niente mi rende così felice come osservare la natura e dipingere quello che vedo."

Henri RousseauHenri Rousseau


foto di Valerio Lanci 
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martedì 13 gennaio 2015

il Pettirosso

Lo sapevate che... 
il pettirosso ha una crescita rapida e vita molto spesso breve?
sono caratteristiche non solo dei pettirossi ma anche di altri piccoli passeracei.

Ogni anno su dieci pettirossi presenti in un bosco, ne muoiono sei.
Il cuore del pettirosso batte 980 volte ogni minuto e non può dunque mantenere a lungo l'attività frenetica che dimostra.
Questo uccellino rotondetto, dai grandi occhioni, contrariamente alle apparenze è litigioso e prepotente.

Il suo canto melodioso venne imitato da Chopin nel tema principale della “Grande polonaise brillànte” e da ciò è invalsa l'abitudine di chiamare il Pettirosso “Chopin dell'aria” mentre più giusto sarebbe stato forse chiamare il famoso musicista “Pettirosso di Varsavia”.

Una gentile leggenda, fra le tante fiorite su questo grazioso pennuto, attribuisce il colore del suo petto a una goccia del sangue di Cristo, cui il Pettirosso avrebbe cercato di alleviare le sofferenze sforzandosi di strappare le spine della corona.

Il pettirosso è geloso del territorio da lui scelto e non permette ad alcuno di introdurvisi.
Gli individui della stessa specie che si arrischiano ad oltrepassare i confini vengono accolti dal proprietario con pantomime di lotta.
 Con versi ostili il legittimo proprietario fa intendere agli intrusi che hanno invaso il suo territorio e quindi devono andarsene. Spesso l’ospite non gradito comprende la situazione e se ne va.

 La via è libera soltanto alla femmina già alla fine dell’inverno. Essa viene accolta dal maschio con un canto soave e dolce composto di trilli che emette saltellando a piè pari con il corpo dritto, le ali pendenti e la coda alzata o orizzontale ubbidendo ad un certo ritmo.

"Il pettirosso prova le sue ali. Non conosce la via ma si mette in viaggio verso una primavera di cui ha udito parlare."
Emily Dickinson

foto di Valerio Lanci 
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sabato 3 gennaio 2015

il martin pescatore

Quando il martin pescatore individua il cibo che fa per lui - allunga il collo e si getta in picchiata, senza servirsi delle ali,gli occhi sono chiusi da una membrana nittitante, che consente all'animale di vedere anche in immersione. In ambiente subacqueo il martin pescatore presenta visione binoculare, che sebbene meno acuta rispetto alla visione monoculare che questo animale presenta fuori dall'acqua è molto più importante in questo frangente per valutare le distanze.

Dopo essersi scrollato, stordisce il piccolo pesce sbattendolo contro un ramo   e si prepara al banchetto. Ingoia la preda senza indugi, ingerendo prima la testa, per evitare che le pinne aperte gli blocchino la gola. Divora fino a 12 pesci al giorno, ma si ciba anche di insetti, larve, piccole rane, crostacei e molluschi.

foto di Valerio Lanci 
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 “Questo è un altro aspetto rasserenante della natura: la sua immensa bellezza è lì per tutti. Nessuno può pensare di portarsi a casa un'albao un tramonto.”
Tiziano Terzani 

venerdì 26 dicembre 2014

"nascita " farfalla Macaone

Finalmente ho fotografato la " nascita " della farfalla Macaone
Credo che solo chi ha assistito a questa incredibile "nascita" possa capire la grande emozione che ho provato nel vedere e fotografare la sequenza e capire il perchè "amo" la fotografia Naturalistica !!!

Ho trovato il bruco 1°stadio sulla pianta di finocchio selvatico che ho in giardino , l'ho messo in una teca con del finocchio ed ho seguito il ciclo vitale del macaone, (come si vede nella foto) 
10 / 15 giorni da bruco ultimo stadio poi vedere la trasformazione in crisalide (pupa) è qualcosa di spettacolare , vedere il bruco che si cinta ad un rametto ...........poi la "nascita" !!!!!
Spettacolare 
PS la foto mostra già la fase dove il bruco si è gia trasformato in crisalide 

Dopo tantissimo tempo torno a postare sul  Blog , "racconterò" (da dilettante ) fotograficamente quanto sia bella la natura!!

Cliccate sulla foto per ingrandirla  



"La civiltà di un popolo si misura anche da come tratta gli Animali e la Natura.
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel Mondo."
( Mohandas K. Gandhi ).