martedì 20 dicembre 2011

è natale ?



Non solo luci, suoni e colori.

Se per un momento uscissimo dagli ipermercati, dai locali notturni, dai ristoranti alla moda della riviera, incontreremmo un’altra Rimini.

Una Rimini di cui poco si parla ma di cui a Natale in molti improvvisamente si ricordano perché a Natale - si sa - siamo tutti (forse) più buoni. Eppure i senza casa, quelli che dormono dove capita, i disperati che affogano i fantasmi nel Tavernello, i giovani alla ricerca di un lavoro, i cassintegrati, gli anziani soli, gli ammalati, ci vivono attorno tutti i giorni dell’anno. Anche se spesso preferiamo non vederli o ce ne allontaniamo infastiditi. Ma quel lavavetri che ci chiede la monetina ad ogni incrocio non ci ricorda il “sciuscià” del dopoguerra: il ragazzo napoletano che si guadagnava da vivere facendo il lustrascarpe in America? Quanto c’è allora di storia comune tra “noi” e “loro”? E quanto poco ci vuole oggi per saltare dall’altra parte? A volte basta poco: una malattia, un licenziamento, una separazione e ci si può improvvisamente ritrovare nella difficoltà di far quadrare i conti. Lo dicono i dati del Centro d’ascolto. Accanto ai casi di povertà estrema, aumentano i “nuovi poveri”: italiani, riminesi, anche con un lavoro alle spalle, ma che non ce la fanno comunque ad arrivare a fine mese e vengono alla Caritas per chiedere un pacco viveri.
Il drammaturgo irlandese George Bernard Shaw diceva che "Il peggior peccato contro i nostri simili non è l'odio, ma l'indifferenza”. E l’indifferenza è spesso figlia della paura, di quel vago sentimento di ansia che ci coglie quando incontriamo qualcuno diverso da noi: per lingua, convinzioni, stato sociale.
Molto ciascuno di noi dovrà fare in questa direzione. Anche quando le feste saranno finite. Perché lo spirito del Natale non finisca in cantina insieme con le luci e le statuine del presepe ma resti nella vita di tutti i giorni.

( AttaRimini .it )

è natale
Si ...si sente nell'aria il profumo del Natale ...
Basta guardare i bambini all'uscita della scuola ,
correre sorridenti con gli occhi pieni di gioia.
Basta guardare le vetrine dei negozi ,
pieni di lucine che ti chiamano.
Basta guardare la gente avvolta in pelli non sue
non pensando a chi non l'ha più.
Basta guardare nei vicoli deserti delle città
giovani con occhi furtivi farsi l'ultima dose.
Basta guardare nelle case ,
dove persone faticano a rimediare un pasto.

Si !!si sente nell'aria il profumo del natale...Basta non guardare.
(Valerio L.)

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

(Primo Levi)

(foto di Valerio Lanci )
cliccare sulla foto per vederla in grande

15 commenti:

  1. C'è molta gente, più di quanto possiamo immaginarci, che offre una mano, un dono inaspettato o una buona parola, non solo durante le Feste comandate.
    Gente che è sensibile ed ha a cuore anche gli altri; una di queste sei senza dubbio tu, caro Valerio, lo so, lo sento e ti auguro tutto il bene del mondo.
    Cristiana

    PS.Gli AUGURI ufficiali li rimando.

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  2. Grande Valerio, rifessioni molto profonde... ciao a presto Angelo.

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  3. Ho sempre pensato al Natale come la festa della gioia e del dolore, la peggior delle feste che si possa celebrare specialmente quando, nell'attualità d'un paese che sta sprofondando con scarpe di cemento nel più profondo degli abissi, si continui disperatamente a voler sorridere, a nasconder le verità assolute.
    Una canzone del grande Guccini recitava:
    Come in un libro scritto male
    lui s'era ucciso per Natale......
    Tanti altri non si uccideranno ma ora come ora non son altro che morti dentro:disoccupati, senza paga, perso il lavoro, malati, soli, vecchi..........
    Il mio auguriuo è che le cose cambino al più presto e per questo il mio unico desiderio è che LE CASTE MUOIONA tutte!
    Uno strabacio
    Elisena

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  4. Molto vero quello che scrivi e ci interroga tutti

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  5. caro Valerio, per ragioni personali questo Natale sarà difficile, ma voglio viverlo con la serenità che scaturisce dallo stare in famiglia, senza fretta, per raccontarci quel quotidiano che non riusciamo a vivere insieme perché lontani. So che per molti il Natale è un giorno più triste degli altri, perché non possono godere del calore della casa e di una famiglia, di un pasto caldo o di un regalino fatto col cuore. E me ne rammarico. Dovremmo tutti pensare a queste persone e renderci conto che un domani potremmo ritrovarci nelle stesse condizioni. Ma allora sarebbe troppo tardi per riparare...Un caro saluto. Ti auguro un Natale vissuto intensamente.

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  6. Ciao, Valerio: grazie delle tue riflessioni.
    In effetti, la poesia "Se questo è un uomo" è validissima a Natale quanto il giorno della memoria.
    Buon Natale e ottimo 2012 anche a te.

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  7. Ciao Valerio si ci vuole davvero meno di un attimo a saltare dall'altra parte, questo io lo so!
    Un abbraccio e un augurio sincero di buone feste!
    Namastè

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  8. Rimini è lo specchio di tutto il nostro Paese, come lo sono tante altre città.
    E' un periodo difficile per tutti ... o meglio per i soliti "sfigati", mai per quelli che sono i veri colpevoli di questa situazione.
    Speriamo passi presto e , soprattutto che i colpevoli paghino. Speranza vana?
    Sempre bello nella sua drammaticità il testo di Primo Levi.
    Un bacione Valerio!:)

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  9. Natale è l'occasione di nuovi incontri e amicizie....la casualità ha fatto sì che ci incontrassimo sul blog dedicato a fotoamatori

    Mi sono inserita tra i tuoi follower e se vuoi contraccambiare ti aspetto da me

    http://valzerdiemozioni.blogspot.com

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  10. Ciao Valerio, le istruzioni per "montare", erano molto complicate, ciao e felice anno nuovo, Angelo.

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  11. Grazie delle Vostre testimonianze !!!!

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  12. il piùvero, il più giusto post " natalizio" che ho letto ;) Nichi

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  13. Eppure colgo la presa di coscienza verso chi è più sfortunato di Noi... è già un bel passo avanti, almeno fra i blogger quella spensieratezza del pensare solo a sè stessi è sciamata...Bel post, vero e sincero.

    Auguri a tutti, perchè come leggevo in un blog amico, basta poco affinchè il 2012 sia migliore di quello appena trascorso e che per tutti torni il sorriso.

    Buon Anno Valerio, a Te e ai Tuoi cari

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  14. Eppure proprio questo è il Natale.
    Auguri di buon anno Valerio.
    Lorenzo

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  15. ripasso per lasciarti un caro saluto. Ciao Valerio!

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