L’INFERNO si è scatenato alle cinque di lunedi 24 giugno. Un incubo portato dall’acqua che ha seminato morte e paura tra la fascia costiera e la Statale, andati ‘sotto’ in pochi minuti. Poi è toccato a Cattolica, flagellata dal nubifragio e quindi a Riccione, spazzata da un tremenda tromba d’aria. Due persone sono morte in una tempesta fatta di pioggia e di grandine che non ha risparmiato niente e nessuno. Rimini ha avuto la peggio, strade trasformate in torrenti che si portavano via tutto quello che trovavano sul loro cammino,
gente barricata in case, negozi, banche, aziende, nel disperato e
spesso inutile tentativo di impedire alla ‘piena’ di entrare. In meno di
mezz’ora si è scatenato il panico, con decine di persone intrappolate nei sottopassi con le loro auto o in mezzo ai mobili che galleggiavano.
PER ORE la città è stata attraversata dalle sirene delle forze
dell’ordine, mentre i centralini andavano in tilt, saltavano luce e
telefoni e le centraline finivano sommerse. Alle 17,30, in via
Covignano c’era già mezzo metro d’acqua, il sottopasso era diventata una
trappola, così come tutti quelli tra Viserba e Cattolica. Il centro
storico era ridotto a un immenso acquitrino. Piazza Cavour in pochi
minuti si è riempita di quasi mezzo metro, allagando bar, farmacie e i
megozi, mentre la gente scappava da un ‘mostro’ che non si era mai visto
prima. Alle 17,30, l’intera città era paralizzata, nessuno riusciva più a muoversi,
ogni punto di Rimini era come se fosse stato isolato. Mare e monte
erano letteralmente spaccati in due, e gli stessi vigili del fuoco
avevano grosse difficoltà a raggiungere case e persone, così come gli
ospedali. La gente chiamava disperata, ma raggiungere tutti era
praticamente impossibile. Le strade erano serpentoni di macchine e acqua
sporca,
Mai visto una cosa del genere qui a RIMINI , la foto l'ho scattata dalla finestra , la strada era un fiume .
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Davanti a questi disastri non ci sono parole.
RispondiEliminaInutile cercare colpe e colpevoli, se si ha la
fortuna di essere sopravvissuti, bisogna trovare la forza per rimboccarsi le maniche e
andare avanti.
Ciao
Loretta
Ho visto su facebook foto davvero impressionanti.
RispondiEliminaPurtroppo davanti alla furia degli elementi siamo impreparati e inermi ... :(
E la grandine nelle zone di Sant'Aquilina e Cerasolo ha rasato a zero vigneti, frutteti e campi di grano, a qualcuno sono rimaste solo le lacrime.
RispondiEliminaOrmai siamo diventati un paese tropicle si passa dal caldo al freddo nel giro della stessa giornata,mah vacci a capire, ciao Valerio e buona settimana, Angelo.
RispondiEliminaHo saputo del grande e tremendo temporale,purtroppo anche il pacifico Mediterraneo sta diventando tropicale e la violenza delle perturbazioni sono diventate devastanti,stiamo pagando lo sviluppo sbagliato che sta sconvolgendo il clima,ho l'impressione che siamo solo all'inizio.
RispondiEliminaSu Freedom oggi un post sempre su Rimini ma assolutamente pacifico,anche se specchio anch'esso dei tempi che cambiano.
Ciao
Valerio dove sei? Auguri di buone feste, Angelo.
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