mercoledì 7 marzo 2012

8 Marzo 1908 / 2012


alle Donne che si sentono Donne 365 giorni l'anno, non solo l'8 marzo...

Comunemente l’Otto Marzo viene definito Festa della Donna, anche se questa ricorrenza internazionale dovrebbe propriamente essere definita come Giornata Internazionale della Donna.

E' un giorno di celebrazione per le conquiste sociali ottenute dalle donne ma anche di lotta per le tante discriminazioni che purtroppo ancora oggi subiscono in molte parti del mondo.

Quel che è certo, è che l’8 marzo assunse col tempo un’importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità. Ecco allora che questa data deve far riflettere, deve fermare questa dilagante violenza sulle donne, e far pensare anche alle stesse, che la loro figura deve essere rispettata non solo per la loro femminilità, ma anche per il ruolo che rivestono all’interno della famiglia, nel lavoro e nella società, impegnandosi a portare avanti, con serietà, intelligenza, dignità ed onestà le proprie idee e i propri valori.
(anonimo)

"Perché: fin che l'uomo sfrutterà l'uomo, fin che l'umanità sarà divisa in padroni e in servi, non ci sarà né normalità né pace. La ragione di tutto il male del nostro tempo é qui"

Pier Paolo Pasolini

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Telefono Rosa: l'8 marzo non abbiamo niente da festeggiare
Sono 31 le donne uccise dall'inizio dell'anno in Italia: un dato inaccettabile per Telefono Rosa che in occasione dell'8 marzo propone un video per denunciare la violenza. Non c'è nulla da festeggiare, sottolinea l'associazione mentre scorrono le immagini delle vittime degli ultimi 67 giorni.

Consiglio la visione del video.

video.repubblica.it/cronaca//89799?video=&ref=HREC1-1

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Le foto si riferiscono alla manifestazione tenutasi a Pisa venerdì 30 dicembre 2011 , molti curdi sono scesi nelle strade per manifestare la loro rabbia e la loro solidarietà di popolo a seguito del recente assassinio dei 35 civili da parte del governo di Ankara.
L'attacco, in seguito riconosciuto come "errore" da parte degli stessi comandanti turchi, aveva come obbiettivo ufficiale quello di colpire i guerriglieri della resistenza curda.

La rabbia per le continue ingiustizie subite, che sono arrivate quest'oggi al loro apice, è esplosa nei territori curdi fino ad arrivare ad uno scontento popolare che si è fatto sentire anche nelle
nostre città.

(foto di Valerio Lanci )
cliccare sulla foto per vederla in grande

13 commenti:

  1. Valerio hai scritto bene....le donne si devono ricordare ogni giorno e non solo l'8 marzo
    Un saluto caro

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  2. Grazie Valerio per questo riconoscimento alle donne e la simpatia e il rispetto che comunichi.
    Molti uomini mancano di ciò e sono convinta che, se avessero un animo simile al tuo, il mondo sarebbe molto migliore.
    Cristiana

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  3. Più di 100anni e la strada è ancora lunga.....
    Quote Rosa? Ma de che? Detto alla romana :)
    Anche nel nostro paese siamo ancora vessate, private di diritti e priveligi riconosciuti solo al maschio!
    Non esiste che una donna possa diventar presidente del Consiglio, tantomeno della Repubblica, non mi sembra che si guadagni la stessa cifra nello stesso settore lavorativo nè tantomeno si lavorino le stesse ore.
    E per "colpa" (scusa il termine) di 4 baldracche si torna indietro a passi da gigante anche su quelle poche conquiste ottenute con sacrifici!
    Credimi Valerio, in altre nazioni (e di questo argomento io ne ho trattato spesso nel mio blog)le donne sono ancor più "oggetti" nelle mani degli uomini, ma nella nostra, siamo tornate moooolto indietro da quando credevamo di aver ottenuto "la famosa emancipazione".
    E tu sottolinei giustamente che l'8 Marzo è LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE DONNA" legata ad un triste evento e non la FESTA DELLA DONNA che oggi come oggi ha ben poco da festeggiare.
    Se siamo ancora relegate, poste in una giornata di riconoscimento (tipo quello ricordo della shoah, per potermi spiegar meglio) sta a significare che ancora non siamo state riconosciute "al pari dell'uomo" su questo pianeta!
    Un bacio Valerio e grazie di questo post!
    Domani io non festeggerò la festa della donna, ma ricorderò una strage accaduta in una fabbrica dove bruciarono vive oltre 300 disgraziate!

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  4. E' bello che sia un uomo a parlare della festa della donna :)

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  5. Ciao Valerio, condivido con Cristiana il pensiero che se tanti uomini fossero come te, il mondo andrebbe meglio.
    Certo è che è anche la donna stessa che deve ritrovarsi.
    Grazie,
    Lara

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  6. Ciao Valerio, condivido con Cristiana il pensiero che se tanti uomini fossero come te, il mondo andrebbe meglio.
    Certo è che è anche la donna stessa che deve ritrovarsi.
    Grazie,
    Lara

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  7. Condivido pienamente il tuo post e i pensieri della mia amica Elisena.

    Grazie, Valerio.

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  8. Pienamente convinto di quanto tu hai scritto nel mio blog Valerio. Non c'è nulla da aggiungere, hai fotografato, anche nel vero senso della parola, quanto di più odioso capiti nel nostro mondo oggi e spesso anche sotto casa nostra.
    Non c'è nulla da festeggiare, solo prendere, tutti quanti insieme, consapevolezza e forza nel cambiare questo stato di cose.
    Grazie

    Lorenzo

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  9. Grazie per questo post, Valerio, molto incisivo e che rispecchia in pieno la realtà. Condivido il tuo pensiero.

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  10. Una giornata simbolica,alcune donne,la maggioranza la sentono come una giornata importante senza banalità.
    Molte altre,probabilmente le donne che sopportano tutti i giorni,gli risulta indifferente.

    Sebbene nella nostra fetta di mondo si sono fatti notevoli passi avanti sul rispetto della donna,risulta ancora un'opera incompiuta.

    Saluti

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  11. Condivido le tue riflessioni. Buona giornata!

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  12. Vieni a ridere da me...

    Non so perchè i blogroll sono fermi ancora sul mio post della giornata della donna.

    Buona domenica, Valerio.

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