domenica 23 gennaio 2011

Aiutiamoli a farli volare






per Emergency

"Il mondo che vogliamo" è il titolo del documento che Emergency ha discusso durante il suo nono Incontro nazionale 7-12 settembre, Firenze 2010

Crediamo nella eguaglianza di tutti gli esseri umani a prescindere dalle opinioni, dal sesso, dalla razza, dalla appartenenza etnica, politica, religiosa, dalla loro condizione sociale ed economica.

Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati. Vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un'equa distribuzione delle risorse.

Vogliamo un mondo in cui i governi garantiscano l'eguaglianza di base di tutti i membri della società, il diritto a cure mediche di elevata qualità e gratuite, il diritto a una istruzione pubblica che sviluppi la persona umana e ne arricchisca le conoscenze, il diritto a una libera informazione.

Nel nostro Paese assistiamo invece, da molti anni, alla progressiva e sistematica demolizione di ogni principio di convivenza civile. Una gravissima deriva di barbarie è davanti ai nostri occhi.

In nome delle "alleanze internazionali", la classe politica italiana ha scelto la guerra e l'aggressione di altri Paesi.

In nome della "libertà", la classe politica italiana ha scelto la guerra contro i propri cittadini costruendo un sistema di privilegi, basato sull'esclusione e sulla discriminazione, un sistema di arrogante prevaricazione, di ordinaria corruzione.

In nome della "sicurezza", la classe politica italiana ha scelto la guerra contro chi è venuto in Italia per sopravvivere, incitando all'odio e al razzismo.

È questa una democrazia? Solo perché include tecniche elettorali di rappresentatività? Basta che in un Paese si voti perché lo si possa definire "democratico"?

Noi consideriamo democratico un sistema politico che lavori per il bene comune privilegiando nel proprio agire i bisogni dei meno abbienti e dei gruppi sociali più deboli, per migliorarne le condizioni di vita, perché si possa essere una società di cittadini.

È questo il mondo che vogliamo. Per noi, per tutti noi. Un mondo di eguaglianza

Rahman, uno dei bambini feriti che avevamo finito di operare mezz'ora prima, camminava davanti a noi avvolto in una coperta e accompagnato da un infermiere che reggeva la bottiglia della flebo e lo scortava verso la sua tenda ... Mia figlia disse – Perché quel bambino che era in sala operatoria non piangeva? – Ne abbiamo ragionato a lungo, abbiamo cercato di capire perché quei bambini non piangono, abbiamo parlato della miseria che si fa routine, della presenza silenziosa della tragedia e, a volte, della morte.

Gino Strada

per tesserarsi ad Emergency
www.emergency.it/tessera/index.html
emergency
www.emergency.it/index.html

( foto di Valerio Lanci )
cliccare sulla foto per vederla in grande

6 commenti:

  1. Posti raramente, ma con cognizione di causa.
    Questo tuo impegno ti fa onore.
    Cristiana

    PS.Ora vado a tavola,in seguito richiederò la tessera.

    RispondiElimina
  2. hai un mondo di ragione a postare tutto ciò...la nostra politica spaccia per civiltà l'andare in guerra e questo mi fa orrore!!!!!!!!un abbraccio

    RispondiElimina
  3. Grazie per il tuo impegno, già testimoniato in un tuo commento sul mio post.
    Penso davvero di iscrivermi ad Emercency.
    Lorenzo

    RispondiElimina
  4. Ciao Valerio, grazie per essere passato dal mio blog... come sostenitrice di Emergency non posso che apprezzare..
    Se ti va di diffondere la nostra iniziativa qui trovi anche il codice per il banner...non è necessario cucinare! ;-) basta un post dedicato!
    http://merendasinoira.wordpress.com/2011/01/24/entro-il-6-febbraio-liberiamoci-del-maiale/
    grazie, ciao!

    RispondiElimina
  5. concordo , aiutiamo chi aiuta ....

    RispondiElimina
  6. Ciao Valerio!, ho visto il indirizzo del tuo blog su flickr
    anch'io ne ho fatto uno un paio di settimane fà :) (ma ancora non capisco proprio bene come si utilizza)
    Mi piacciono un sacco le tue foto, sei molto bravo.
    Saluti!

    RispondiElimina